n.2309 – NON C’E’ FOSBURY

Devo ingannare un’attesa.Patrizia, mia moglie arriverà in ritardo da Rimini, Congresso CGIL.In momenti così guardo a caso la TV.
Qui Baricco che parla di “STRAPPO”: Dick Fosbury, Kate Moss, Maria Callas….quelli che un pò per talento personale, un altro po’ per l’influenza di altri fattori “rendono preistoria quelli che, ognuno nel proprio campo, li aveva preceduti”.
Di Baricco mi piacque ” I barbari”, consigliatomi da Raffaele a Genova.
E Totem.
Anche stasera mi piace.Uno che sta lì, si immerge nella realtà degli eventi, le riviste patinate, i documentari, la musica cantata e suonata, assimila tutto e tutto spiega con parole chiare e semplici.Un bravo profe.
Mi piacerebbe essere giovane e andare a frequentare la sua scuola Holden, ma questo è un altro discorso.
Invece, sono mesi che mi faccio assillare da una domanda a proposito dello strappare e del suo valore e del conservare.
Se guardo indietro non vedo in me un conservatore, al contrario.Ora può essere che lo sia diventato di colpo.Che sia diventato preistoria.Che un Fosbury,una Moss, una Callas con altri nomi mi abbiano improvvisamente cacciato indietro.

Puo’ essere.

Ma se ci penso, la mia vita quotidiana di padre di famiglia rimane la stessa, di responsabilità verso i figli; i miei comportamenti e la mia forza di volontà nelle piccole, banali prove della vita di individuo normale sono le stesse di prima, la valutazione delle energie e delle curiosità intellettuali che provo non è finta, come sempre.Se sono chiamato a fare le cose che ho fatto ci metto qualità elevate ( a detta degli altri ), e so di essere capace.
Io sono io, uno che ama il presente e costruisce il futuro.
E che sa alcune cose del passato.

In conclusione: per ora Fosbury non lo vedo.